LA GRANDE PIRAMIDE E GLI STUDENTI BIBLICI
Morton Edgar, famoso autore di libri sulla piramidologia e sulla mitologia egizia, nel 1924 pubblicò tre trattati sulla Grande Piramide.
In precedenza aveva collaborato con il fratello, John Edgar, nella stesura dell’opera in due volumi “I condotti della Grande Piramide”, pubblicati, rispettivamente, nel 1910 e nel 1913.
Nel 1891 la piramidologia, pseudo scienza sino ad allora poco seguita, raggiunse il grande pubblico grazie alla sua integrazione nelle opere di Charles Taze Russell, fondatore del movimento degli Studenti Biblici.
In precedenza aveva collaborato con il fratello, John Edgar, nella stesura dell’opera in due volumi “I condotti della Grande Piramide”, pubblicati, rispettivamente, nel 1910 e nel 1913.
Nel 1891 la piramidologia, pseudo scienza sino ad allora poco seguita, raggiunse il grande pubblico grazie alla sua integrazione nelle opere di Charles Taze Russell, fondatore del movimento degli Studenti Biblici.
Charles Taze Russel
Russell, nel 1886 pubblicò il libro "Il Divin Piano delle Età". Esso conteneva un tavola che poneva in relazione le epoche del genere umano con la Grande Piramide. Gli studenti Biblici, precursori degli attuali Testimoni di Geova, pensavano che quel monolito, (gli egittologi ortodossi lo credono ancor oggi commemorativo del faraone Cheope), fosse in realtà la biblica colonna, menzionata nel Libro del Profeta Isaia 19:19-20: “In quel giorno ci sarà un altare dedicato a Geova in mezzo al paese d’Egitto, e una colonna a Geova al lato della sua linea di confine. E deve essere un segno e una testimonianza del Signore degli eserciti nel paese d’Egitto”.
Secondo l’intendimento di allora, si credeva che la lunghezza di alcuni corridoi della Grande Piramide, costruita dagli schiavi ebrei, sotto la direzione di Melchisedec, indicasse il tempo in cui sarebbe iniziata la “grande tribolazione”, in Matteo 24:21.
Alcuni Studenti Biblici si diedero da fare per misurare vari elementi della piramide e scoprire, ad esempio, in quale giorno sarebbero andati in cielo! La cosiddetta ”Bibbia di Pietra", fu tenuta in grande considerazione per alcuni decenni, almeno fino al 1928.
Secondo l’intendimento di allora, si credeva che la lunghezza di alcuni corridoi della Grande Piramide, costruita dagli schiavi ebrei, sotto la direzione di Melchisedec, indicasse il tempo in cui sarebbe iniziata la “grande tribolazione”, in Matteo 24:21.
Alcuni Studenti Biblici si diedero da fare per misurare vari elementi della piramide e scoprire, ad esempio, in quale giorno sarebbero andati in cielo! La cosiddetta ”Bibbia di Pietra", fu tenuta in grande considerazione per alcuni decenni, almeno fino al 1928.
Studies on the Scriptures
I fratelli Edgar, divennero collaboratori personali di Charles Taze Russell e scrissero molto a sostegno delle idee sulla Grande Piramide, contenute ne "Il Divin Piano delle Età", confermandone anche la cronologia.
Il fondatore degli Studenti Biblici, considerava i fratelli Edgar ottimi amici, tanto che il nome del Dr John Edgar compariva nel suo testamento quale possibile successore nel Comitato Editoriale, tuttavia John Edgar, scomparve prima di Russell.
La Grande Piramide di El-Giza era la base dei suoi insegnamenti biblici. Gli Studi delle Scritture sono composti da sei volumi, ed ogni volume è di oltre 300 pagine. Anche se, a onor del vero, la convizione principale di Russell fu relativa al sacrificio di riscatto del Cristo. la Grande Piramide di Giza ebbe un ruolo esegetico importante. La troviamo nei volumi The Divine Plan of the Ages, Studi 5, 9 e 12, The Time is at Hand – Studio 10 e nel volume The New Creation, studio 2.
Il volume dove tale argomento è trattato in modo esteso è Thy Kingdom Come (Il tuo Regno venga, pubblicato nel 1891). Questo tomo, di oltre 370 pagine, è composto da 11 Studi. L’unico testo che parla esclusivamene della piramide è lo studio 10 – The Great Pyramid, di 67 pagine.
Il fondatore degli Studenti Biblici, considerava i fratelli Edgar ottimi amici, tanto che il nome del Dr John Edgar compariva nel suo testamento quale possibile successore nel Comitato Editoriale, tuttavia John Edgar, scomparve prima di Russell.
La Grande Piramide di El-Giza era la base dei suoi insegnamenti biblici. Gli Studi delle Scritture sono composti da sei volumi, ed ogni volume è di oltre 300 pagine. Anche se, a onor del vero, la convizione principale di Russell fu relativa al sacrificio di riscatto del Cristo. la Grande Piramide di Giza ebbe un ruolo esegetico importante. La troviamo nei volumi The Divine Plan of the Ages, Studi 5, 9 e 12, The Time is at Hand – Studio 10 e nel volume The New Creation, studio 2.
Il volume dove tale argomento è trattato in modo esteso è Thy Kingdom Come (Il tuo Regno venga, pubblicato nel 1891). Questo tomo, di oltre 370 pagine, è composto da 11 Studi. L’unico testo che parla esclusivamene della piramide è lo studio 10 – The Great Pyramid, di 67 pagine.
Lo scisma millenaristico
Dopo la morte di Russell, avvenuta nel 1916, l'organizzazione degli Studenti Biblici divenne più teocratica e basata sulla nozione di ubbidienza alla volontà di Dio e sul fervore missionario.
Nel corso degli anni venti le innovazioni introdotte da Joseph Franklin Rutherford, successore di Russel, provocarono un forte scisma nel movimento, da cui emersero nuove realtà millenaristiche, come la Chiesa del Regno di Dio (nota anche come Assemblea Filantropica degli Amici dell'Uomo), la Chiesa Cristiana Millenarista e la Dawn Bible Students Association. Alcune delle innovazioni erano legate alla predicazione di casa in casa, che con Rutherford divenne requisito fondamentale per ogni appartenente del gruppo compresi gli anziani, ovvero coloro i quali avevano compiti di responsabiità all'interno della comunità.
La dottrina di Charles Taze Russell sulla testimonianza della Grande Piramide, fu condannata dodici anni dopo la sua morte. Sebbene molti gruppi di Studenti Biblici continuassero a sostenere ed approvare lo studio della piramidologia da una prospettiva biblica, nel 1931 gli Studenti Biblici passati alla Società Torre di Guardia, come Testimoni di Geova, avevano abbandonato del tutto queste ricerche già dal 1928 (Vedi “La Torre di Guardia” inglese del 15 novembre e 1° dicembre 1928).
Nel corso degli anni venti le innovazioni introdotte da Joseph Franklin Rutherford, successore di Russel, provocarono un forte scisma nel movimento, da cui emersero nuove realtà millenaristiche, come la Chiesa del Regno di Dio (nota anche come Assemblea Filantropica degli Amici dell'Uomo), la Chiesa Cristiana Millenarista e la Dawn Bible Students Association. Alcune delle innovazioni erano legate alla predicazione di casa in casa, che con Rutherford divenne requisito fondamentale per ogni appartenente del gruppo compresi gli anziani, ovvero coloro i quali avevano compiti di responsabiità all'interno della comunità.
La dottrina di Charles Taze Russell sulla testimonianza della Grande Piramide, fu condannata dodici anni dopo la sua morte. Sebbene molti gruppi di Studenti Biblici continuassero a sostenere ed approvare lo studio della piramidologia da una prospettiva biblica, nel 1931 gli Studenti Biblici passati alla Società Torre di Guardia, come Testimoni di Geova, avevano abbandonato del tutto queste ricerche già dal 1928 (Vedi “La Torre di Guardia” inglese del 15 novembre e 1° dicembre 1928).
Ripudio e abbandono della piramidologia satanica
Dopo aver dedicato tanti anni allo studio della piramide di Giza, Rutherford ne sancì l’inutilità.
Era pentito di avervi riposto fede e chiedeva perdono al Signore. Russell non poteva più farlo, e questo consegnava definitivamente la sua dottrina al Diavolo. Era ormai chiaro che Geova non aveva nessun bisogno di un monumento eretto da faraoni pagani e contenente simboli astrologici demoniaci per confermare la testimonianza contenuta nella Bibbia.
“Molti hanno fatto riferimento a quella struttura in pietra per convalidare la testimonianza riguardante il piano divino esposto nella Parola di Dio. Infatti, alcuni hanno definito la piramide “la Bibbia in pietra”, e “il testimone in pietra di Dio”.
"Ci sono dei fatti che non possono assolutamente essere messi in dubbio e che meritano d’essere valutati con estrema attenzione. Eccoli: quelli che sono devoti alla grande piramide non hanno visto e non hanno compreso la distinzione fra l’opera di Elia e quella di Eliseo nella chiesa; loro non hanno capito la differenza fra l’organizzazione del Diavolo e l’organizzazione di Dio, e hanno fallito o hanno rifiutato di prendere parte nella dichiarazione del giorno di vendetta del nostro Dio contro l’organizzazione di Satana; hanno mancato di comprendere la nascita della nazione e la venuta del Signore nel suo tempio. Questi, infatti, non sono in armonia con la presente verità, che ha spinto quelli che sono devoti a Dio a prendere parte con zelo nella proclamazione e nell’esaltazione del nome di Geova."
"Se troviamo che la Grande Piramide non è menzionata nella Bibbia, ma ci ostiniamo a credere in essa solo a motivo delle cosiddette misurazioni scientifiche, in tal caso ci stiamo addentrando su un terreno infido, poiché cerchiamo la verità da una fonte alla quale Dio non ci ha comandato di rivolgerci."
“E’ più ragionevole concludere che la Grande Piramide di Giza, così come le altre piramidi e la Sfinge, furono costruite dai governanti d’Egitto sotto la direttiva del Diavolo. … Satana mise la sua conoscenza nella morta pietra, che può essere chiamata la Bibbia di Satana, e non la pietra testimone di Dio”.
“Può alcuno che ha conoscenza del piano di Dio e delle sue profezie dire, anche per un momento, che il mucchio di pietre in Egitto, noto come Piramide di Giza, sia un segno del Signore degli eserciti o che esso rechi testimonianza al suo nome? Certamente no. … Uno degli schemi più subdoli cui Satana ha fatto ricorso è stato ed è l’uso della Piramide di Giza. Vi sono di quelli che confidano nella Piramide che pretendono anche di appartenere a Cristo e di essere suoi seguaci.
Ci meravigliamo di come sia stato possibile che abbiamo creduto o che abbiamo dedicato del tempo allo studio della Piramide di Giza. Non solo abbandoneremo tale studio sin da ora, ma chiederemo a Dio di perdonarci per aver sprecato il tempo che avremmo più utilmente potuto impiegare obbedendo ai suoi comandamenti”.
Era pentito di avervi riposto fede e chiedeva perdono al Signore. Russell non poteva più farlo, e questo consegnava definitivamente la sua dottrina al Diavolo. Era ormai chiaro che Geova non aveva nessun bisogno di un monumento eretto da faraoni pagani e contenente simboli astrologici demoniaci per confermare la testimonianza contenuta nella Bibbia.
“Molti hanno fatto riferimento a quella struttura in pietra per convalidare la testimonianza riguardante il piano divino esposto nella Parola di Dio. Infatti, alcuni hanno definito la piramide “la Bibbia in pietra”, e “il testimone in pietra di Dio”.
"Ci sono dei fatti che non possono assolutamente essere messi in dubbio e che meritano d’essere valutati con estrema attenzione. Eccoli: quelli che sono devoti alla grande piramide non hanno visto e non hanno compreso la distinzione fra l’opera di Elia e quella di Eliseo nella chiesa; loro non hanno capito la differenza fra l’organizzazione del Diavolo e l’organizzazione di Dio, e hanno fallito o hanno rifiutato di prendere parte nella dichiarazione del giorno di vendetta del nostro Dio contro l’organizzazione di Satana; hanno mancato di comprendere la nascita della nazione e la venuta del Signore nel suo tempio. Questi, infatti, non sono in armonia con la presente verità, che ha spinto quelli che sono devoti a Dio a prendere parte con zelo nella proclamazione e nell’esaltazione del nome di Geova."
"Se troviamo che la Grande Piramide non è menzionata nella Bibbia, ma ci ostiniamo a credere in essa solo a motivo delle cosiddette misurazioni scientifiche, in tal caso ci stiamo addentrando su un terreno infido, poiché cerchiamo la verità da una fonte alla quale Dio non ci ha comandato di rivolgerci."
“E’ più ragionevole concludere che la Grande Piramide di Giza, così come le altre piramidi e la Sfinge, furono costruite dai governanti d’Egitto sotto la direttiva del Diavolo. … Satana mise la sua conoscenza nella morta pietra, che può essere chiamata la Bibbia di Satana, e non la pietra testimone di Dio”.
“Può alcuno che ha conoscenza del piano di Dio e delle sue profezie dire, anche per un momento, che il mucchio di pietre in Egitto, noto come Piramide di Giza, sia un segno del Signore degli eserciti o che esso rechi testimonianza al suo nome? Certamente no. … Uno degli schemi più subdoli cui Satana ha fatto ricorso è stato ed è l’uso della Piramide di Giza. Vi sono di quelli che confidano nella Piramide che pretendono anche di appartenere a Cristo e di essere suoi seguaci.
Ci meravigliamo di come sia stato possibile che abbiamo creduto o che abbiamo dedicato del tempo allo studio della Piramide di Giza. Non solo abbandoneremo tale studio sin da ora, ma chiederemo a Dio di perdonarci per aver sprecato il tempo che avremmo più utilmente potuto impiegare obbedendo ai suoi comandamenti”.
LE OPERE CITATE INTEGRALI IN INGLESE
Non esistono versioni digitalizzate in italiano di questi testi
The Golden Age - Great Pyramid Corroborates Bible Chronology
C.T. Russel - Studies in The Scriptures Volumi 1 - 7 - 1916 - 1918 (completo)
J. e M. Edgar - I condotti delle Grande Piramide - Volume 1
J. e M. Edgar - I condotti delle Grande Piramide - Volume 2
M. Edgar - La Grande Piramide e il suo simbolismo spirituale
M. Edgar - La Grande Piramide e i suoi caratteri scientifici
M. Edgar - La Grande Piramide e i suoi caratteri temporali
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